Iniziativa “La Costituzione si racconta: diritti, libertà e legalità attraverso gli occhi dei giovani”

“La Costituzione si racconta: diritti, libertà e legalità attraverso gli occhi dei giovani” è un’iniziativa promossa dal Prefetto della Provincia di Pescara in collaborazione con l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, che coinvolge alcune tra le principali scuole secondarie di secondo grado della Provincia di Pescara in un percorso di educazione civica attiva, riflessione costituzionale e creatività partecipata. L’obiettivo è quello di avvicinare gli studenti ai valori fondativi della Repubblica, sollecitando una riflessione critica e consapevole sui principi fondamentali della Costituzione italiana – quali legalità, libertà, uguaglianza, solidarietà e dignità umana – attraverso un dialogo aperto tra mondo scolastico, accademico e istituzionale. Le scuole protagoniste sono l'Istituto di Istruzione Superiore "Emilio Alessandrini", il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”, il Liceo Artistico Musicale Coreutico "Misticoni-Bellisario", il Liceo Scientifico Statale "Corradino D'Ascanio", l'Istituto di Istruzione Superiore "Alessandro Volta”, il Liceo Classico Statale "Gabriele D'Annunzio", il Liceo "Bertrando Spaventa", il Liceo Scientifico Statale "Galileo Galilei", il Liceo Statale "Guglielmo Marconi", l'Istituto Tecnico Statale "Aterno-Manthoné", l'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "Tito Acerbo".

Il dialogo fra scuola, università e istituzioni ha trasformato il progetto in un vero e proprio laboratorio civico-creativo: dopo un primo incontro introduttivo con sorteggio dei temi, gli studenti coinvolti – guidati dai propri docenti e affiancati da professori universitari esperti in discipline giuridiche (afferenti al CdL in Servizi Giuridici per l'Impresa) – hanno realizzato video, illustrazioni, interviste, articoli giornalistici, disegni e opere multimediali originali, ciascuno ispirato a uno o più articoli della Costituzione italiana, che restituiscono una narrazione plurale e partecipata della nostra Carta fondamentale.

Pur essendo compatibile con i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), il progetto trova il suo fulcro nella Terza Missione universitaria: una missione che, al di là della didattica e della ricerca, chiama l’università a dialogare con il territorio, restituendo sapere e responsabilità sociale.

“La Costituzione si racconta” è molto più di un percorso didattico: è un invito a diventare cittadini consapevoli, capaci di pensare criticamente, esprimersi creativamente e contribuire attivamente alla vita democratica.

A conclusione del percorso è prevista una cerimonia pubblica che si terrà il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, nel corso della quale saranno presentati gli elaborati finali alla presenza del Prefetto, delle autorità, della comunità accademica e della cittadinanza.

Tutti gli elaborati saranno ospitati su questa pagina e, d’intesa con la Prefettura, rilanciati sui canali istituzionali per valorizzare il lavoro degli studenti e rendere accessibile a tutta la comunità il patrimonio di idee generato.

 

La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé.

La Costituzione è un pezzo di carta; la lascio cadere e non si muove.

Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile;

bisogna metterci dentro l'impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità.

(Piero Calamandrei, Discorso agli studenti milanesi, 26 gennaio 1955)

                                                                      

In occasione del primo incontro del progetto "La Costituzione si racconta", svoltosi il 16 gennaio 2025, è stato chiesto agli studenti partecipanti di condividere spontaneamente delle parole che, secondo loro, esprimessero il senso più profondo della Costituzione italiana.

Ne è nata questa nuvola di parole, una rappresentazione visiva collettiva dei valori costituzionali percepiti dai ragazzi: uguaglianza, libertà, giustizia, rispetto, diritti, legge, democrazia... Parole che raccontano uno sguardo capace di cogliere la vitalità e l’attualità della nostra Carta fondamentale.

Il progetto si è svolto seguendo un preciso calendario organizzativo:

  1. Il 16 gennaio si è svolto, a scuole riunite, un primo incontro ufficiale presso l’Università G. d’Annunzio (sede di Pescara), alla presenza del Prefetto e delle Istituzioni, durante il quale, dopo aver consegnato una copia tascabile della Costituzione a ciascuno studente, è stata tenuta una lezione introduttiva sulla Carta costituzionale (a cura del Prof. G. Bellomo, docente di Diritto pubblico presso l'«Università G. d'Annunzio») e sono stati estratti i principi costituzionali da abbinare alle singole classi dei vari istituti. Questo momento formativo ha offerto una prima panoramica sul contesto nel quale sono nati i principi costituzionali oggetto dell'iniziativa. A seguire detti principi sono stati brevemente illustrati dai docenti universitari coinvolti, così da fornire agli studenti gli strumenti iniziali per affrontare con consapevolezza il lavoro progettuale;
  2. Durante il mese di febbraio, in una data concordata direttamente con i singoli istituti e presso le sedi delle scuole partecipanti si sono tenute le lezioni dedicate alla tematica assegnata da parte dei docenti dell'Ateneo;
  3. Entro la metà di aprile, le classi - sotto l'attenta guida dei docenti referenti d'Istituto - hanno prodotto una prima versione degli elaborati, successivamente sottoposti a revisione scientifica con il supporto dei docenti dell’Università “D’Annunzio” coinvolti. I prodotti finali, una volta perfezionati, sono stati consegnati in forma definitiva entro la metà di maggio.
  4. L’iniziativa è culminata, il 2 giugno 2025 in occasione della Festa della Repubblica, con una presentazione pubblica dei lavori svolti dagli studenti, in un contesto istituzionale di grande prestigio, alla presenza di Sua Eccellenza il Prefetto, delle Autorità locali, dei rappresentanti della comunità accademica e della cittadinanza. Nel corso della cerimonia sono stati presentati i singoli prodotti delle scuole partecipanti e riconosciuto pubblicamente l'impegno e la qualità del lavoro svolto dai ragazzi.




Elenco scuole 


Art. 1 Cost. - Principio di sovranità popolare

«L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione».

Tema dell'incontro, tenutosi il 5 febbraio 2025: 

La sovranità popolare quale fondamento della democrazia italiana.

Classe e docente referente d'Istituto

III B - Prof.ssa Annamaria Valeri

Docente Ud'A:

Prof. Carlo Alberto Ciaralli 

Tipologia di prodotto:

Elaborato video

Presentazione del prodotto:

Il contributo, nella forma del prodotto audio-video, intende ripercorrere il significato ed il senso profondo dell’articolo 1 della Costituzione italiana, che rappresenta uno dei pilastri fondamentali dell’ordinamento giuridico del Paese.
La narrazione si apre nel ricordo del referendum istituzionale del 2 giugno 1946, mediante il quale le italiane e gli italiani scelsero la Repubblica quale forma politica dello Stato, aprendo così il percorso Costituente che avrebbe condotto all’approvazione della Costituzione italiana.
L’art. 1 definisce l’Italia come una Repubblica democratica, indicando che la sovranità risiede nel popolo, che può esercitarla nelle forme e nei limiti della Costituzione, garantendo così un equilibrio tra libertà e rispetto delle regole democratiche. Le istituzioni sono tenute ad operare in base ai principi democratici e nel rispetto della Costituzione: questo implica che tutte le forme di autoritarismo sono respinte e che la partecipazione attiva dei cittadini è essenziale.
Il riferimento al lavoro come fondamento della Repubblica sottolinea l’importanza del ruolo dei lavoratori nella costruzione della società politica e dell’economia. La dignità ed il valore sociale e democratico del lavoro rappresentano la base portante della rinnovata Italia repubblicana.
L’articolo 1 rappresenta dunque un manifesto di principi e ideali che guidano l’Italia verso una convivenza giusta e solidale.

Prodotto:

Art. 2 Cost. - Principio di solidarietà

«La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale».

Tema degli incontri, tenutisi il 21 e il 25 febbraio 2025: 

L'art. 2 Cost. fondamento di diritti e doveri 

Classe e docente referente d'Istituto:

IV H - Prof.ssa Carla Verderame

Docente Ud'A:

Prof. Marco Tanzillo

Tipologia di prodotto:

Cortometraggio

Presentazione del prodotto:

Il contributo ripercorre la storia che ha condotto all’istituzione dell’Articolo 2 della Costituzione Italiana, optando per la realizzazione di un cortometraggio, volto a rendere chiari e accessibili i valori fondanti di tale norma. L’opera si apre con la declamazione solenne dell’Articolo, accompagnata da un’illustrazione evocativa che ne rappresenta il cardine: la solidarietà. Successivamente, vengono analizzati i momenti storici più significativi, dimostrando come, nel corso del tempo, i principi enunciati non siano sempre stati rispettati. La narrazione prosegue con un esempio emblematico di tale mancata tutela, illustrando le condizioni di privazione vissute dagli individui appartenenti alle classi meno abbienti. Le scene successive delineano il rapporto tra le diverse classi sociali e la Costituzione Repubblicana, evidenziando sia le conquiste sia le sfide ancora aperte. In conclusione, vengono illustrate le problematiche contemporanee che affliggono l’umanità e l’importanza di una Costituzione che sappia tutelare i diritti di tutti. Il fine ultimo è quello di rendere omaggio a un principio tanto nobile e significativo, riconoscendone l’essenziale valore, soprattutto in un’epoca complessa come quella che stiamo vivendo.

Prodotto:


 

Art. 3 Cost. - Principio di uguaglianza

«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese».

Tema dell'incontro, tenutosi il 14 febbraio 2025: 

Il principio di uguaglianza tra forma e sostanza  

Classe e docente referente d'Istituto:

3 N - Prof.ssa Daniela Giampaolo

Coordinatori del Progetto video:

Prof. Emilio Di Donato e Prof. Fabio Finore

Docente Ud'A:

Prof. Fabio Masci

Tipologia del prodotto:

Elaborato video

Presentazione del prodotto: 

Il video «Scatti di uguaglianza» intende mostrare l’identità costitutiva dello Stato italiano che si realizza e prende forma attraverso la composizione di una serie di scatti fotografici di volti diversi di ragazzi e ragazze i quali, nella loro unicità, con la loro voce e in varie lingue, anche in quella dei segni, interpretano l’Art. 3 della Costituzione: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. La Costituzione, infatti, come principio supremo che informa l’assetto dell’ordinamento italiano, riconosce valore a tutti e a ciascuno, in quanto esseri umani, a prescindere, dunque, dalle caratteristiche particolari e dalle scelte dei singoli. Le parole dell’art. 3 sono riportate nella lingua originale di appartenenza degli studenti e delle studentesse che frequentano il nostro Istituto e che, in quanto scuola, è luogo di istruzione e veicolo dell’uguaglianza sostanziale che lo Stato promuove per eliminare tutti gli ostacoli che si frappongono all’applicazione concreta ed effettiva di tale principio. Gli alunni, pertanto, in uno spirito corale e inclusivo intendono inviare un messaggio di uguaglianza contro ogni forma di discriminazione, per il pieno sviluppo della persona umana.

Prodotto:

 

Art. 4 Cost. - Principio laburista

«La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società».

Tema dell'incontro, tenutosi il 17 febbraio 2025: 

L’ Articolo 4 della Costituzione: dalle riflessioni dei Padri Costituenti alle opinioni della generazione Z

Classe e docente referente d'Istituto:

IV B - Prof.sse Sonia Di Prinzio e Anna Daidone

Docente Ud'A:

Prof. Enrico Raimondi

Tipologia di prodotto:

Sondaggio; Articolo giornalistico

Presentazione del prodotto:

Nella prima fase del lavoro sull'art. 4 della Costituzione sono stati esaminati i lavori preparatori della Terza Commissione dell’Assemblea Costituente che hanno portato a formulare l’Articolo nella sua attuale formulazione. Analizzando le riflessioni dei Padri Costituenti i ragazzi hanno compreso quanto il processo sia stato complesso, considerato l’eterogeneo panorama politico dell’epoca e come, grazie alle abilità di negoziazione e alla maturità politica di allora, si sia giunti a un punto di convergenza. È stato quindi redatto un giornalino di classe nel quale sono state condivise alcune considerazioni sul pensiero dei Padri Costituenti. La seconda fase ha avuto ad oggetto la verifica, tramite un sondaggio, della conoscenza e delle opinionsull’Art. 4 da parte della Generazione Z, anagraficamente vicina ai ragazzi, numericamente significativa (9 milioni di persone in Italia) e destinata a rappresentare un terzo dei lavoratori entro il 2030. Si è quindi ideato e somministrato un questionario per rilevare tra i giovani la percezione del lavoro come diritto/dovere; il ruolo dello Stato nel garantirlo; l’attualità dell’Art. 4 nel contesto lavorativo odierno; il contributo del loro lavoro al progresso sociale e le aspettative dei genitori sul futuro lavorativo dei figli. Il campione, di 67 intervistati residenti a Montesilvano e Città S. Angelo, è stato scelto in base a dati demografici e linee guida di rilevazioni statistiche simili. Attraverso le domande somministrate i ragazzi sono riusciti a raccogliere opinioni autentiche e significative sul valore dell’Art. 4 Cost. tra i giovani. Le attività svolte nella somministrazione del sondaggio sono state spiegate in un report, mentre la sintesi dei risultati è confluita in un articolo del giornalino scolastico.

Prodotto:

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Art. 9 Cost. - Diritto all'ambiente 

«La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali».

Tema dell'incontro, tenutosi il 7 febbraio 2025: 

La tutela dell’ambiente tra scienza, cultura e Costituzione

Classe e docente referente d'Istituto:

I B - Prof.ssa Patrizia Pucarelli

Docente Ud'A:

Prof. Gianluca Bellomo

Tipologia di prodotto:

Presentazione multimediale

Presentazione del prodotto:

Il progetto, realizzato dalla classe 1ª Elettronica, nasce dall’approfondimento dell’articolo 9 della Costituzione, che promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tutela l’ambiente e il paesaggio. In un'ottica interdisciplinare, il lavoro ha coinvolto il Dipartimento di Diritto, il Dipartimento di Chimica e l’Università, con l’obiettivo di coniugare conoscenze scientifiche e consapevolezza civica. Dopo una prima fase teorica dedicata allo studio della Costituzione, con particolare attenzione alla recente riforma che ha inserito esplicitamente la tutela dell’ambiente tra i principi fondamentali, gli studenti hanno svolto un laboratorio di analisi delle acque. Con il supporto di docenti e ricercatori universitari, hanno analizzato campioni prelevati da fonti locali, valutando parametri come pH, nitrati, durezza e presenza di metalli. Il percorso si è concluso con una riflessione sul ruolo della cultura scientifica nella tutela dell’ambiente e nella formazione di cittadini consapevoli. Il progetto ha permesso agli studenti di sviluppare competenze trasversali e di comprendere come la Costituzione sia uno strumento vivo, che orienta scelte concrete per un futuro sostenibile.

Prodotto:

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 Art. 13 Cost. - Libertà personale

«La libertà personale è inviolabile.

Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.

In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge l’autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all’autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.

È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.

La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva».

Tema dell’incontro, tenutosi il 17 febbraio 2025: 

La libertà personale quale diritto naturale e inviolabile: l'articolo 13 della Costituzione a presidio dai possibili abusi dell'autorità statale 

Classe e docente referente d'Istituto: 

V D, V A e III M - Proff. Roberto Rubino e Gianluca Presutti

Docente Ud'A:

Prof. Ferdinando Franceschelli 

Tipologia di prodotto:

Elaborato in forma di testo e fumetto

Presentazione del prodotto:

L’articolo 13 della Costituzione Italiana, che protegge la libertà personale, ha dato ai ragazzi l’opportunità di riflettere su un tema fondamentale: fino a che punto si estende la nostra libertà? Per i giovani, essere liberi significa avere la possibilità di scegliere, commettere errori e imparare con l’esperienza, senza che qualcun altro prenda decisioni al loro posto. Tuttavia, nel corso del progetto è emerso che, se la libertà viene esercitata senza alcun limite, l’esercizio della propria può trasformarsi in una minaccia per quella degli altri. Questo è accaduto nella storia, nei regimi totalitari, dove il potere di pochi ha devastato la vita di intere comunità. Ecco perché la libertà personale deve essere tutelata, ma anche regolamentata, affinché ognuno possa esprimere se stesso senza arrecare danno agli altri. Da questa riflessione è nata l’idea di collegare il tema all’Intelligenza Artificiale. Oggi l’IA è presente ovunque e spesso prende decisioni che impattano le nostre vite. Se non viene gestita con attenzione, potrebbe limitare la nostra libertà, decidendo per noi cosa vedere, pensare o fare. L'intento dei ragazzi è quindi quello di mostrare che la libertà personale è un diritto prezioso che deve essere difeso, anche con l'avvento delle nuove tecnologie. Inoltre questa non può essere sostituita dalla libertà collettiva, perché nessuno, macchina o uomo, dovrebbe avere il potere di determinare chi siamo o chi possiamo diventare.

Prodotto:

Art. 21 Cost. - Libertà di manifestazione del pensiero

«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'Autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'Autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni».

Tema dell'incontro, tenutosi il 20 febbraio 2025:

Libera di espressione: radici storiche e sviluppi nell’era digitale

Classe e docente referente d'Istituto:

III H  - Prof.ssa Paola Di Renzo

Docente Universitario:

Prof. Alessandro Serpe

Tipologia di prodotto:

Dipinto

Presentazione del prodotto:

L’elaborato finale è un’opera pittorica figurativa - di dimensioni 1 mt x 1 mt -  che rappresenta la libertà di espressione e di stampa, come sancito dall’articolo 21 della Costituzione italiana. Al centro della composizione si trova una figura femminile, al di sotto della quale troviamo una libellula, allegoria della Libertà, che emerge luminosa tra elementi simbolici come libri, giornali e microfoni. La donna, idealizzata e carica di forza espressiva, incarna la luce della conoscenza e della verità. Il suo sguardo e la postura trasmettono un senso di apertura, di coraggio e di responsabilità. I simboli della comunicazione sembrano muoversi attorno a lei, evocando un vortice di idee, parole e pensieri che rappresentano anche le varie vie per esprimersi (come i social). Le ali rappresentano invece la fragilità dell’essere umano. Il messaggio che gli alunni vogliono trasmettere è proprio la fragilità dell’essere umano: oggi attraverso i social e altri strumenti di comunicazione, tutti hanno la possibilità di esprimere il proprio pensiero ma pochi hanno la capacità di farlo nel rispetto degli altri.

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Art. 23 Cost. - Fiscalità e Costituzione

«Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge».

Art. 53 Cost.

«Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.

Il sistema tributario è informato a criteri di progressività».

Art. 81 Cost.

«Lo Stato assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico.

Il ricorso all'indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali.

Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte.

Le Camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo.

L'esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi.

Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l'equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e la sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei princìpi definiti con legge costituzionale».

Tema dell’incontro, tenutosi il 18 febbraio 2025: 

Il costo dei diritti ed il dovere di contribuire alle spese pubbliche

Classe e docente referente d’Istituto

I G e IV H - Proff. Antonio Colameco, Franca Fars, Francesco Natale, Franca Guerrucci

Docente Ud'A:

Prof.ssa Caterina Verrigni

Tipologia del prodotto: 

Video-intervista

Presentazione del prodotto:

"Il costo dei diritti e il dovere di contribuire" è il titolo sul quale è stato realizzato il cortometraggio. Il tema è stato affrontato con gli interventi di alcuni cittadini, intervistati in qualità di contribuenti. L'obiettivo che il video intende raggiungere è raccogliere opinioni personali riguardo al tema proposto, dando valore al pensiero della popolazione, per trarre spunti di riflessione e nuovi punti di vista. Nel filmato viene presentato il livello di conoscenza e la percezione di tasse e imposte dei cittadini. L'elaborato è stato realizzato con interviste e relativi commenti, con la collaborazione del Prof. Danilo Giannandrea e di Mattia Parente. Il montaggio ha incluso filmati d'epoca, riprese e registrazioni degli intervistati. Il filmato d'epoca è tratto dal canale YouTube "Archivio Luce Cinecittà". Con le domande delle interviste si intende dare voce al pensiero collettivo, relativo a persone di diversa estrazione sociale.

Prodotto:

Art. 25 Cost. - Principio di legalità

«Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge.

Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso.

Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge».

Tema dell'incontro, tenutosi il 14 febbraio: 

La funzione di orientamento socio-culturale della legge penale

Classi e docente referente d'Istituto

IV H e IV I - Proff. Donatella De Vincentiis, Daniela D’Agnese, Piera Cilli, Francesca Chiavetta, Fabrizio Savini, Giuliana Gallese

Docente universitario:

Prof. Giovanni De Santis

Tipologia di prodotto:

Sito web

Presentazione del prodotto: 

I ragazzi hanno avuto modo di approfondire il principio costituzionale di legalità, fondamento dello Stato democratico: la legge costituisce un limite alla discrezionalità di chi detiene il potere, ma è anche strumento di garanzia della libertà personale. Nessuno è al di sopra della legge, ne consegue che ogni atto deve essere legittimato dalla legge emanata dal Parlamento, espressione della volontà popolare. Il principio di legalità è stato approfondito tracciando un percorso storico che ne ha evidenziato la funzione nel diritto penale. Ciò ha permesso di conoscere i valori fondanti di una società, valori così importanti da punire i trasgressori con la limitazione della libertà personale “inviolabile”.  E’ stata prodotta la pagina web “Legalità e ambiente”, nella quale si esamina la recente protezione costituzionale del bene ambiente, gli ecoreati, il caso di Bussi sul Tirino, sede della discarica più grande d’Europa, nonché il fenomeno della Terra dei fuochi e la recente condanna dell'Italia da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per non aver tutelato il diritto supremo alla vita. Infine, attingendo da fonti del Ministero dell’Interno, è stata dedicata una pagina, “Giovani e legalità” al dramma della devianza dei minori.

Prodotto:

https://sites.google.com/omnicomprensivocsangelo.edu.it/la-costituzione-si-racconta?usp=sharing&pli=1

Artt. 29 Cost. - La Famiglia nella Costituzione

«La  Repubblica  riconosce  i  diritti  della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.

Il  matrimonio  è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi,  con  i  limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare».

Art. 30 Cost. 

«È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.

Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.

La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.

La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità».

Art. 31 Cost. 

«La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.

Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo».

Tema degli incontri, tenutisi il 3 e l'11 febbraio 2025: 

La famiglia nella Costituzione: diritti, doveri e il valore della solidarietà

Classe e docente referente d’Istituto:

V A - Prof.ssa Emanuela Peca

Docente Ud'A:

Prof.ssa Sara de Lucia

Tipologia di prodotto: Elaborato in forma di fumetto

Presentazione del prodotto: 

Scopo del lavoro è quello di problematicizzare la rappresentazione tradizionale della famiglia senza negarne i fondamenti costituzionali, ma piuttosto offrendo una rilettura attualizzata e consapevole degli articoli 29, 30 e 31 (e 2) della Costituzione. L'obiettivo è quello di restituire con autenticità la capacità dei principi costituzionali di parlare ancora oggi, con forza, alle nuove generazioni. E nel mostrare come, guardando quei principi con gli occhi di chi li vive e li interpreta nel presente, sia possibile dar loro nuova vita, senza snaturarli, ma anzi rivelandone la vitalità profonda.

Prodotto:

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Art. 32 Cost. - Il diritto alla salute

«La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana».

Tema dell'incontro: 

L'effettività della tutela della salute come diritto fondamentale dell'individuo e interesse della collettività 

Classe e docente referente d'Istituto:

III E - Prof. Angelo De Sanctis

Docente Ud'A:

Prof.ssa Melania D'Angelosante

Tipologia del prodotto: 

Sondaggio agli studenti dell'Istituto; Presentazione con analisi dei risultati; Video-spot.

Presentazione del prodotto:

Durante il lavoro in classe le studentesse e gli studenti hanno evidenziato le inefficienze del servizio sanitario e per questo hanno voluto preparare un sondaggio sul tema rivolto a tutte le terze del Liceo,dal quale è emersa la percezione di un quadro più roseo della sanità italiana rispetto a quanto inizialmente ipotizzato. Attraverso ulteriori ricerche la scolaresca ha scoperto che, nonostante i tanti limiti, il nostro Paese garantisce presidi preventivi, terapeutici e di accompagnamento per tutte le cittadine e i cittadini, condizioni non presenti in altre Nazioni. Dopo aver elaborato una presentazione riassuntiva del lavoro svolto, le alunne e gli alunni hanno voluto realizzare una sorta di  “video spot” con un linguaggio immediato ed accattivante. I nonni si lamentano dei sevizi sanitari, ma non si rendono conto, mentre ridono e scherzano, di essere giunti alla vecchiaia, anche grazie al contributo del servizio sanitario nazionale.

Prodotto:

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Art. 41 Cost. - La libertà di iniziativa economica

«L'iniziativa economica privata è libera.

Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali»

Tema dell’incontro, tenutosi il 20 febbraio 2025: 

L’attività d’impresa tra libertà economica e legalità 

Classe e docente referente d’Istituto:

V TUR - Prof.ssa Cinzia De Ninis

Docente Ud'A:

Prof.ssa Luciana Romualdi

Tipologia del prodotto: 

Elaborato video

Presentazione del prodotto:

La proposta progettuale di approfondire l’articolo 41 della Costituzione ha suscitato un vivo interesse tra gli studenti.
Come prodotto finale, la classe ha deciso di realizzare un video rivolto ai coetanei: le riprese, comprese quelle in esterna, sono state effettuate in presa diretta, senza ripetizioni, lasciando volutamente eventuali imperfezioni ed errori, allo scopo di trasmettere un messaggio più autentico e coinvolgente. La Legge Costituzionale n. 1 dell’11 febbraio 2022 ha introdotto due modifiche significative alla Costituzione della Repubblica Italiana: ha aggiornato l’articolo 9, includendo per la prima volta il riferimento all’“interesse delle future generazioni”, e ha riformulato l’articolo 41, inserendo la tutela dell’“ambiente” e della “salute” tra i limiti all’iniziativa economica privata. Gli studenti hanno riflettuto sull’impatto ambientale rilevante – in termini di consumo di energia elettrica e risorse idriche a livello globale – delle aziende che gestiscono social network, intelligenza artificiale, giochi online, e-mail e chat: proprio quei servizi digitali che i giovani utilizzano quotidianamente, spesso in modo eccessivo. Hanno inoltre evidenziato come, nel tempo, molte imprese private abbiano adottato strategie di marketing richiamandosi ai valori della sostenibilità ambientale, senza però introdurre reali cambiamenti nei processi produttivi o nei prodotti stessi: un comportamento noto come “greenwashing”, potenzialmente ingannevole e pericoloso.

Prodotto:




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