Descrizione del progetto:  

Il Corso di Dottorato in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, la transizione ecologica e l’innovazione si connota per l’applicazione integrata di metodologie e approcci mutuati dai vari contesti disciplinari di riferimento a tematiche interdisciplinari e di interesse trasversale, che riguardano l’ambito comune dei problemi giuridici della sostenibilità, della transizione ecologica e dell’innovazione. Si tratta di temi che attraversano e permeano diversi campi del Diritto privato e pubblico, nazionale e internazionale, con risvolti anche filosofico-giuridici.
Il corso sarà innanzitutto chiamato a valorizzare il ruolo del diritto privato quale strumento di miglioramento della qualità ambientale e di governo dei cambiamenti connessi allo sviluppo delle nuove tecnologie, nella prospettiva della ridefinizione delle categorie fondamentali del diritto dei contratti e dei consumi, nonché del sistema della responsabilità civile, come pure della proprietà e della classica teoria dei beni in chiave più moderna, maggiormente inclusiva e protesa a valorizzare l’utilità sociale e la funzionalizzazione di talune entità. Nella stessa ottica assumerà centralità il ruolo del diritto privato nella tutela e nella promozione del complesso di situazioni giuridiche strettamente collegate al concetto di persona e di formazione sociale, riferimenti imprescindibili nella declinazione giuridica della sostenibilità, della transizione ecologica e dell’innovazione tecnico-scientifica e normativa. Nel diritto commerciale, le tematiche oggetto di studio e di ricerca riguarderanno in primo luogo la sostenibilità dell’impresa, l’impatto sui diritti umani e sull’ambiente dell’attività delle società e dei loro partner nell’intera catena del valore. In questa cornice saranno approfonditi, tra l'altro, i temi delle società benefit, della Corporate Social Responsability, dei cc.dd. fattori ESG, della Green Finance, e saranno valutate le implicazioni di testi normativi di livello nazionale e sovranazionale quali la Direttiva in tema di dichiarazione di informazioni di carattere non finanziario e la proposta di Direttiva europea sul dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità. Nel diritto del lavoro, le ricerche saranno svolte tenendo conto della costante evoluzione della disciplina e della trasformazione subita dai modelli organizzativi di produzione e lavoro. Le tematiche coinvolte riguarderanno i cambiamenti nel mercato del lavoro, gli effetti della smaterializzazione della prestazione lavorativa, anche con riguardo al tempo e al luogo di lavoro, la produzione normativa multilivello sulle nuove forme di lavoro su piattaforma, la dimensione ambientale della tutela del lavoro e dell'occupazione e lo sviluppo di sistemi di relazioni industriali anche transnazionali più inclusivi, proiettati verso la tutela dei lavoro in tutte le sue forme e lungo le global supply chains, le transizioni economico-sociali e occupazionali, l'adeguamento dei sistemi di protezione sociale in modo sostenibile e universalistico. Dal punto di vista del diritto costituzionale e pubblico, saranno presi in considerazione i processi di transizione ecologica e i connessi sviluppi degli strumenti di innovazione tecnologica, i quali generano un profondo impatto sulle strutture e sulle forme di intervento del sistema dei poteri pubblici nell’economia e nelle politiche di tutela dell'ambiente nei suoi diversi risvolti e spingono per una rinnovata riflessione scientifica in merito alle nuove strategie e forme di intervento pubblico nell’economia, al sistema delle fonti integrate nel contesto UE e globale, alla forma di governo degli Stati nel contesto delle istituzioni UE, alle tutele dei diritti individuali, ai processi di redistribuzione di ricchezza in funzione dell’eguaglianza e della coesione sociale e territoriale. Nell’ambito del diritto tributario le ricerche muoveranno dall’esigenza di modernizzare e funzionalizzare agli obiettivi i sistemi finanziari e tributari degli Stati, rimodulando l’area del welfare, razionalizzando la spesa pubblica, orientando i sistemi tributari nell'ottica della transizione ecologica e della sostenibilià ambientale, modernizzando e funzionalizzando anche le procedure attuative del prelievo fiscale, gli adempimenti dei contribuenti e i meccanismi di controllo e di contrasto all’evasione. Nella prospettiva del diritto internazionale e dell’Unione Europea andrà posto al centro delle analisi il tema della sostenibilità ambientale che ha assunto negli ultimi decenni un rilievo sempre maggiore e costituisce oggi un pilastro centrale tanto per la comunità internazionale, quanto per la UE, ove il c.d. Green Deal del 2019 ha posto al centro delle politiche europee fino al 2050 i temi della transizione ecologica, della neutralità climatica, della resilienza agli impatti climatici e della transizione digitale.
 


Obiettivi del corso:

L'obiettivo del Corso di Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, la transizione ecologica e l’innovazione e' formare giuristi di alto profilo in una dimensione multidisciplinare, fornendo le molteplici competenze necessarie per lo studio di problematiche complesse con approcci integrati. Al termine degli studi, i dottori di ricerca sapranno utilizzare in modo integrato le conoscenze teorico-metodologiche delle scienze giuridiche ed essere in grado di utilizzarle per descrivere e interpretare criticamente lo stato dell’arte dell’ambito di ricerca di interesse, nonche' per individuare, formulare e tentare di risolvere problemi aperti, contribuendo all’avanzamento delle conoscenze. La formazione riguardera' la progettazione e lo svolgimento attivita' di ricerca, inter- e multidisciplinare, i cui risultati saranno indirizzati alla pubblicazione, in modo da avviare gli studenti ad un'adeguata formalizzazione dell'attivita' di ricerca. Oltre alla valorizzazione, tramite specifici progetti di ricerca, delle tipicita' scientifiche di ogni dottorando, sara' facilitata l’interazione tra i diversi approcci disciplinari delle scienze giuridiche per sviluppare capacita' critiche e autonomia scientifica.
Per il raggiungimento degli obiettivi sopra descritti, nella progettazione e organizzazione del Corso e dei singoli insegnamenti ed eventi che ne costituiscono l'offerta formativa, il Collegio dei Docenti si avvarrà del contributo di un Comitato Scientifico internazionale di elevata qualificazione, composto dai seguenti Docenti:
Prof. Jesus CRUZ VILLALON - UNIVERSIDAD DE SEVILLA (Spagna) - ssd IUS/07
Prof. Marco GOLDONI - UNIVERSITY OF GLASGOW (Regno Unito) - ssd IUS/09
Prof. Carlos LASARTE - UNIVERSIDAD NACIONAL DE EDUCACIÓN A DISTANCIA (Spagna) - ssd IUS/01
Prof. Ignacio TIRADO MARTI' - UNIVERSIDAD AUTONOMA DE MADRID (Spagna) - ssd IUS/04
Prof.ssa Maria Fátima YÁÑEZ VIVERO - UNIVERSIDAD NACIONAL DE EDUCACIÓN A DISTANCIA (Spagna) - ssd IUS/01
Prof. Wojciech ZALUSKI - JAGIELLONIAN UNIVERSITY, KRAKOW (Polonia) - ssd IUS/20
 

Sbocchi occupazionali e professionali previsti

Il Dottorato di Ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, la transizione ecologica e l’innovazione abbraccia un ampio campo di potenziali sbocchi occupazionali, sia all’esterno, sia all’interno del mondo universitario. Le figure professionali potranno essere in grado di supportare adeguatamente processi decisionali per il governo di enti pubblici e privati, come anche di confrontarsi con spirito critico con le comunita' scientifiche internazionali, contribuendo all’avanzamento e all’evoluzione degli ambiti di ricerca coinvolti.
Gli ambiti occupazionali di elezione sono i seguenti:
- attivita' di formazione sia in ambito universitario o istituzionale, sia presso centri-studi pubblici o privati, imprese e reti di imprese a livello nazionale e internazionale;
- attivita' di consulenza di elevata qualificazione per conto di organizzazioni internazionali, nazionali e non governative, nonche' di organizzazioni private;
- attivita' di valutazione, analisi strategica e organizzativa, gestione di sistemi, programmi, progetti e politiche pubblici o privati;
- attivita' di valutazione e gestione di imprese o reti di imprese volte a promuovere uno sviluppo sostenibile tramite attivita' di internazionalizzazione, investimento e trasferimento di tecnologia;
- accesso qualificato alle professioni intellettuali di rilievo giuridico.

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